EFFICACIA PUBBLICITARIA
Con il termine pubblicità si intende quella forma di comunicazione a pagamento, diffusa attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali, internet ecc, che intende influenzare in maniera sistematica i comportamenti e le scelte degli individui riguardo al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.
Il quesito che più di tutti, accompagna la “pubblicità” sin dalla sua origine è il seguente: la pubblicità funziona?
Purtroppo, non è mai una risposta facile e il più delle volte, per rendere una pubblicità efficace, occorre molto lavoro e soprattutto delle buone idee, che possano far emergere il prodotto “x” più di altri prodotti a loro volta diretti competitors.
Lo scopo che la pubblicità dovrebbe ottenere, almeno da parte del “committente-cliente”, è quello di far guadagnare soldi attraverso la vendita del prodotto pubblicizzato.
Tuttavia, anche se questa concezione è legittima, non è corretta, perché dal momento in cui viene ufficializzata la campagna pubblicitaria e il momento in cui il consumatore dovrebbe acquistare il prodotto, purtroppo intercorrono talmente tante variabili che non ha senso collegare questi due punti con semplice superficialità.
Per fare un esempio di pubblicità ben riuscita, ricordo molto bene lo spot tv del 2003 realizzato dall’agenzia “DDB”, con la regia di “Rob Sanders” per il nuovo modello di Golf 5.
Sicuramente tutti voi la ricorderete, ed era concepita come esaltazione dei miti del nostro passato. Si vedevano le immagini di Bruce Lee, Andy Warhol, Marilyn Monroe, John Lennon, fino ad arrivare all’immagine della nuova Golf, accompagnata da un semplice testo che citava: “Devi per forza appartenere al passato per diventare un mito? Forse no” Nuova Volkswagen Golf 2003.
Tutto lo spot era accompagnato dalla splendida canzone “Heroes di David Bawie” che aggiungeva valore all’intensità dello spot e di sicuro né costituisce una forte caratterizazione.
Guarda lo spot:
Proprio ieri, mentre guardavo la Tv, ho sentito di nuovo questa canzone e a primo impatto ho pensato che si trattasse di una continuazione della vecchia pubblicità per un nuovo modello Golf; ma è bastato un attimo per scoprire che tutto ciò che pensavo inimmaginabile era davanti ai miei occhi.
La logica narrativa era la stessa, si partiva da un’immagine di Garry Kasparov a 9 anni, mentre giocava a scacchi, poi c’è Steffi Graf a 8 anni mentre giocava a tennis,poi c’è Carl Lewis a 18 anni mentre compie un salto in lungo e subito dopo entra il cartello con il testo “con capacità innate si può arrivare ovunque” e finalmente entra in gioco la sequenza di immagini che ci rivela la nuova Renault Meganè 2012.
Guarda lo spot:
A questo punto, la domanda nasce spontanea ed è sempre la stessa “la pubblicità funziona”?